Mutuo per acquisto casa tra parenti: è possibile? Ecco cosa devi sapere

I mutui sono delle soluzioni di credito nelle quali il creditore spesso una banca o un istituto creditizio offre una certa liquidità ai cosiddetti mutuatari, ovvero coloro che ricevono la liquidità richiesta in prestito. È un’operazione finanziaria particolarmente richiesta oggi da molte persone. Quando si pensa ai mutui, nella maggior parte dei casi si pensa alle banche e agli istituti di credito come ai creditori. Tuttavia, esistono dei mutui che vengono gestiti interamente tra soggetti privati. Sono delle soluzioni oggi molto spesso gettonate e piuttosto diffuse di quanto si pensi. In questa guida vedremo quali sono le principali caratteristiche dei mutui tra privati, come si possono richiedere e per quali motivazioni.

Mutui per acquisto casa tra parenti: motivazioni di richiesta

I mutui per l’acquisto di una casa tra parenti sono delle soluzioni pensate per essere gestite interamente tra persone che fanno parte di uno stesso nucleo familiare. È possibile effettuare la cessione di proprietà di un immobile per diverse motivazioni, ovvero per il comodato d’uso, la locazione, la donazione e la vendita dell’immobile. Il comodato d’uso permette la consegna di un immobile dal proprietario ad un altro soggetto. In questo modo il soggetto che lo riceve può utilizzare l’immobile per un certo periodo di tempo a titolo gratuito, ma non sono ammessi passaggi di proprietà.

La locazione invece è un contratto d’affitto che prevede una norma di riferimento, anche questa gestita tra privati. La donazione tra soggetti parenti tra di loro segue delle leggi specifiche che regolamentano la cessione di proprietà di un immobile. Infine, per la vendita di un immobile tra parenti, bisogna rispettare specifici requisiti e venire a conoscenza di tutte le informazioni fondamentali per l’accesso al credito.

Principali requisiti richiesti per l’accesso

Anche nel caso della richiesta di un mutuo per l’acquisto di un immobile tra parenti occorre rispettare degli specifici requisiti, specialmente quelli che hanno a che vedere con il reddito e la situazione economica del soggetto richiedente. Occorre avere tutte le carte che dimostrano di essere in regola con il proprio immobile, oltre che i documenti che attestano di godere di una buona posizione lavorativa, così come il reddito che si percepisce mensilmente, il quale deve essere sufficiente per poter coprire tutte le spese e le rate mensili del mutuo.

Bisogna presentare le ultime due buste paga, se si è lavoratori dipendenti, oppure mostrare una dichiarazione dei redditi, nel caso di lavoratori autonomi o di liberi professionisti. Se invece i richiedenti sono soggetti pensionati, allora questi devono presentare il cedolino della pensione. Il reddito percepito mensilmente dai lavoratori o dai pensionati deve essere abbastanza alto da poter rimborsare le rate mensili previste dal piano di ammortamento di un mutuo. Le rate del mutuo non devono avere un peso maggiore del 20% rispetto al reddito netto mensile del lavoratore o del pensionato.

Modalità di rimborso di un mutuo tra privati

Esattamente come succede per ogni altra tipologia di mutuo, anche quello per l’acquisto di una casa tra parenti prevede naturalmente una specifica modalità di rimborso. Il rimborso di questo mutuo prevede il versamento di rate mensili il cui importo può variare spesso da una soluzione all’altra.

Gli importi cambiano in base ad alcune variabili, tra cui il tasso di interesse applicato alle singole rate mensili, oltre che l’importo di denaro richiesto in prestito e anche la banca creditrice alla quale ci si rivolge per l’accesso ai mutui tra privati. Il piano di ammortamento può avere una durata minore o maggiore in base agli importi delle singole rate mensili e al loro numero, che può essere scelto tranquillamente tra i soggetti privati coinvolti.